Un report di Capgemini afferma che la necessità delle aziende di resilienza e controllo dei costi sta guidando sia il nearshoring che la diversificazione dei fornitori.

Il procurement offshore si prevede diminuirà del 7% nei prossimi due anni e Il 79% delle aziende intervistate nel settore di prodotti al consumo e retail afferma che sta adottando una strategia di diversificazione.

Trend retails

Il panorama attuale delle aziende di consumo e vendita al dettaglio rivela una netta tendenza verso strategie miste di approvvigionamento, come indicato nel recente report del Capgemini Research Institute (CRI) intitolato “Building resilient and efficient supply chains in the consumer products and retail industry“. Secondo la ricerca, il 79% di queste aziende sta attuando una diversificazione della base di fornitori, evidenziando un interesse significativo nella regionalizzazione (71%) e nella localizzazione. Inoltre, in questo settore emerge una tendenza al friend-shoring che coinvolge l’orientamento verso paesi considerati alleati politici ed economici, adottata dall’83% delle organizzazioni.

Questa dinamica, come abbiamo avuto modo più volte di sottolineare, cerca di mitigare il rischio derivante da tensioni geopolitiche e rischi relativi a quei paesi non apertamente alleati o con interessi parzialmente confliggenti.

Sistemare le discrasie

Il rapporto del CRI sottolinea il rischio attuale che affligge le catene di approvvigionamento globali, tra cui l’inflazione, le tensioni geopolitiche, la dipendenza da alcuni paesi per materie prime critiche, le fluttuazioni delle tariffe di trasporto e le congestioni portuali. Il 77% delle aziende di consumo e retail riporta che le questioni geopolitiche stanno impattando sui costi e l’efficienza delle catene di approvvigionamento. In particolare, il Nord America guida la tendenza al nearshoring, registrando un aumento del 9% negli acquisti in paesi alleati. Lindsey Mazza, Global Retail Lead di Capgemini, sulle pagine di Supply Chain Digital sottolinea l’importanza di bilanciare costo ed efficienza con la resilienza, suggerendo che concentrarsi sull’adozione di pratiche sostenibili contribuirà a creare catene di approvvigionamento preparate per il futuro.

E la sostenibilità, in questo senso, coinvolge sia l’aspetto di robustezza delle catene che gli impatti ambientali. Mazza esorta a ottimizzare le scorte, localizzare le reti della catena di approvvigionamento e esplorare opzioni alternative come strategie cruciali per soddisfare le aspettative dei consumatori. Inoltre, il ruolo chiave della tecnologia e dei dati emerge come fondamentale per supportare la rilevazione della domanda, l’automazione dei magazzini, il miglioramento dell’esperienza dei clienti e l’efficiente adempimento degli ordini.

Diversificare i fornitori senza pregiudicare relazioni solide

Sebbene alcune organizzazioni si aspettino un trattamento preferenziale in base alla loro reputazione o alle loro dimensioni, è essenziale riconoscere che i fornitori operano all’interno di un ecosistema più ampio. La scarsità di materie prime, l’esaurimento delle risorse, le tensioni geopolitiche e l’intensificarsi della concorrenza possono sconvolgere rapidamente i modelli di domanda e offerta. In quest’era di interconnessione globale, le aziende si trovano sempre più in competizione per l’accesso a materiali e competenze chiave. La realtà è che i fornitori potrebbero essere interessati da numerose opportunità di business (ovviamente in base al settore in cui operano) e avere una mentalità aperta rispetto a nuovi clienti. Molti stanno diventando partner esigenti, che valutano il valore che traggono dalla relazione con il cliente. In questo senso un legame stabile è sicuramente un punto di forza in un contesto di incertezza dove la fiducia è tutto.

In questo senso, per integrare con successo la diversificazione dei fornitori, i capi acquisti possono concentrarsi non solo sulla ricerca di nuovi partner, ma anche sulla creazione di relazioni solide con i fornitori esistenti. Comprendere a fondo le esigenze e le capacità dei fornitori attuali può consentire una maggiore collaborazione e una migliore gestione dei rischi. Inoltre, incoraggiare la trasparenza e la comunicazione aperta può rafforzare le relazioni, aumentando la fiducia reciproca e facilitando l’adattamento alle sfide emergenti. Per i capi acquisti, sarebbe preferibile investire nella diversificazione dei fornitori mentre stabiliscono connessioni robuste e collaborazioni durature per garantire la resilienza e l’efficienza delle catene di approvvigionamento.