“La sostenibilità diventerà un vantaggio competitivo chiave in futuro. Gli investimenti in sostenibilità e trasparenza aiutano a ridurre l’esposizione al rischio e a fidelizzare clienti e dipendenti”, ha dichiarato John Paxton, CEO di Mitsubishi Heavy Industries (MHI).

Alle aziende viene sempre più richiesto di essere responsabili e sostenibili dal punto di vista ambientale. Quasi la metà degli intervistati dall’Annual Industry Report di MHI afferma di dover affrontare maggiori ostacoli per adottare e costruire una catena di approvvigionamento più sostenibile.

Sempre più pressioni

La pressione proviene da ogni angolazione: consumatori, autorità di regolamentazione, gruppi industriali, media tradizionali, social e altre parti interessate. In molti si aspettano che marchi e catene di approvvigionamento aderiscano a standard elevati. Ora più che mai, la posizione di un’azienda sulla sostenibilità ha un impatto diffuso sull’attività, influenzando il comportamento di consumatori, collaboratori, investitori e partner.

Gli obiettivi di riduzione della produzione di gas serra (GHG) sono una sfida chiave. Le autorità di regolamentazione, soprattutto negli Stati Uniti e nell’Unione europea, stanno diventando più attive nella definizione di standard di rischio climatico a cui le aziende devono aderire. Le emissioni delle catene di approvvigionamento possono rappresentare oltre il 90% delle emissioni di gas serra di un’azienda e secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, i trasporti rappresentano il 23% delle emissioni globali. Inoltre, l’International Transport Forum stima che il trasporto merci rappresenti oltre il 40% di tutta la CO2 dei trasporti e la percentuale è in aumento.

La tecnologia è un fattore chiave per una supply chain responsabile

Pertanto, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sono diventate un imperativo per le catene di approvvigionamento, con le aziende che ora dovrebbero tenere conto di tutte le leve disponibili per raggiungere il net-zero.

In questo percorso, l’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva e prescrittiva sono fattori chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, secondo il sondaggio MHI di quest’anno. La crescente pressione nel settore supply chain sta spingendo le aziende del settore ad aumentare i loro sforzi per monitorare, valutare e condividere i loro dati sui gas serra al fine di dimostrare che stanno facendo la loro parte per consentire il percorso verso il net-zero. Le tecnologie della supply chain come l’intelligenza artificiale, i gemelli digitali e l’analisi possono migliorare la trasparenza dell’ecosistema e contribuire a generare impatti positivi sulla sostenibilità. I dati critici sull’impatto ambientale, come l’uso dell’acqua, le emissioni di CO2, i rifiuti e la deforestazione, stanno spingendo le aziende a collaborare attorno a metriche comuni e rapporto con i fornitori per migliorare collettivamente le loro prestazioni di sostenibilità.

Le principali aree di interesse per la sostenibilità sono l’elettrificazione (40%), la gestione delle risorse naturali (29%), l’utilizzo dell’acqua (27%) e la transizione verso le energie rinnovabili (27%) (Figura 2).

 

Figura 1. Su quale aspetto della sostenibilità sono più focalizzate le aziende. Fonte: Annual Industry Report 2023, MHI.

Un problema C-Suite

La responsabilità per raggiungere e mantenere una supply chain responsabile ricade in genere su funzioni interne come Sourcing, Logistica e IT (con diversi livelli di supporto da parte della leadership aziendale e dei talenti interfunzionali).

Una serie di azioni sono meglio guidate dall’alto verso il basso, tra cui la flessibilità e gli scopi, così come l’impatto in tutta l’organizzazione e la governance delle relazioni interne ed esterne. Quasi tre quarti degli intervistati stanno lavorando o perseguendo una collaborazione con i fornitori sulla sostenibilità della supply chain sfruttando le loro valutazioni e questionari per generare report di sostenibilità (36%) o concentrandosi sul supporto e la sostenibilità di tutti i fornitori (37%).

Questa collaborazione alimenta la necessità di soluzioni innovative e di una base di talenti che comprenda i collegamenti tra gli obiettivi interni di sostenibilità e il lavoro con i fornitori. Date le interruzioni che le catene di approvvigionamento hanno subito negli ultimi anni, la resilienza, tanto abusata quanto necessaria, è emersa come un imperativo strategico. L’identificazione proattiva e la mitigazione dei rischi della supply chain sono fondamentali per un’azienda per garantire la continuità del servizio mantenendo la bussola nella direzione giusta.

Gli intervistati del sondaggio di MHI di quest’anno stanno aumentando i loro piani per costruire relazioni commerciali a lungo termine con un minor numero di fornitori, promuovendo la responsabilità condivisa e gli investimenti per proteggere le loro catene di approvvigionamento dalle possibili interruzioni globali. Come parte della strategia complessiva di un’organizzazione, i modelli predittivi basati su scenari possono aiutare a raggiungere e mantenere una supply chain responsabile, resiliente e sostenibile per ottenere un vantaggio competitivo non indifferente.

Figura 2. Su quale livello di collaborazione i leader stanno lavorando in ottica di sostenibilità. Fonte: Annual Industry Report 2023, MHI.