L’intelligenza artificiale è uno degli argomenti più caldi del momento e la tecnologia più discussa, ma è ancora un’opportunità relativamente nuova per il Procurement. Spesso si parla di AI come di una nuova soluzione taumaturgica ai problemi o come affermazione dell’obsolescenza dell’essere umano. Troppo spesso, inoltre, si parla di futuri e pericoli lontani invece che di realtà aziendali e sfide presenti. Quali sono le reali opportunità di AI per il procurement? In che modo l’intelligenza artificiale può aiutare a risolvere alcune delle maggiori sfide? Quali i rischi concreti? In questo nuovo approfondimento speciale cercheremo di scoprire gli usi possibili di questa sfaccettata tecnologia, fino alle AI generative come ChatGPT.

ChatGPT e le AI generative

Oltre alle tecnologie che abbiamo evidenziato nelle scorse puntate di questo approfondimento, si stanno facendo sempre più strada nel dibattito le potenzialità delle intelligenze artificiali generative. Dall’uscita di ChatGPT di OpenAI a quella di Bard di Google, si è da subito iniziato a parlare di queste versioni potenziate di AI conversazionali basate su deep learning.

Queste AI possono generalmente essere considerate come assistenti virtuali agli acquisti. Come buyer, category o CPO, è possibile porre qualsiasi domanda chiedendo all’AI di immedesimarsi nel ruolo della persona che lo interroga. Si può essere stimolati dalla risposta, ottenere nuove intuizioni, conoscenze o idee e quindi porre ulteriori domande per andare nello specifico. Analisi più strutturate o approfondimenti basati su maggiori quantità di dati possono essere realizzati tramite l’integrazione con altre piattaforme.

Esempi di utilizzo di AI generative

Questo tipo di AI, basate su grandi modelli linguistici e addestrate con rinforzo umano per perfezionarsi, possono aiutare i professionisti del procurement a svolgere numerose attività. Da categorizzare fornitori e prodotti per l’analisi della spesa, a integrare dati di prodotto con le materie prime primarie e secondarie per l’esploratore delle fluttuazioni dei prezzi, fino a classificare le categorie di prodotto ma anche analizzare rischi fornitori, testi contrattuali (mancanze, errori, rispetto degli accordi, ecc.) e caratteristiche ambientali per un’analisi di sostenibilità.

ChatGPT può creare bozze appropriate e servire alla redazione di Requests for Proposal (RFP), Statement of Work (SOW) e altri contratti oltre ad aggregare e classificare i dati di spesa in base alla tassonomia dello United Nations Standard Products and Services Code (UNSPC). Può anche pulire e analizzare i dati di spesa. I risultati non sono certamente ancora corretti al 100%, ma sono già molto utilizzabili nella pratica e persino Morgan Stanley sta testando GPT-4 per organizzare la sua base di conoscenza di centinaia di migliaia di articoli e approfondimenti su strategie di investimento, ricerche di mercato e approfondimenti degli analisti mettendo a punto un’interfaccia chat.

Inoltre, ChatGPT e Bard possono rispondere a tutte le domande relative al procurement, compresi termini, condizioni e argomenti più specifici. OpenAI suggerisce che tutti i contenuti generati dall’AI dovrebbero essere consultati ed esaminati da professionisti o fatti esistenti disponibili su Internet. Sebbene possa esibire elevate qualità grammaticali e idee sofisticate, manca di intuizione e inoltre non fornisce riferimenti sulle informazioni che raccoglie. Questo tipo di tecnologia, con la corretta gestione della privacy, sarebbe di grande utilità per le piccole e medie imprese che non hanno i fondi per esternalizzare diversi aspetti aziendali a terzi.

Oltreuomo o obsolescenza umana?

Siamo al cospetto di una macchina che acquisisce dati e lavora su di essi fino a mettere a disposizione del buyer un quadro conoscitivo con informazioni riassuntive e mirate sui suoi obiettivi, oltre a produrre di fatto un linguaggio conversazionale altamente convincente e quasi a prova di test di Touring. Il dibattito di questi mesi si è concentrato molto sulla natura di questa tecnologia, che indubbiamente è entrata in modo dirompente nelle vite di milioni di persone generando sorpresa e aspettative.

Ci sono diverse scuole di pensiero riguardo il futuro dell’Intelligenza artificiale e il dibattito è acceso, si parla di diversi approcci filosofici, come il lungotermismo, in un confronto tra chi sostiene che ci sono pericoli più che altro attuali e reali come la privacy, il razzismo e i bias riprodotti e chi invece sostiene che saremo superati o addirittura governati da una super AI. Questa tecnologia sta diventando sempre più diffusa e solo la sua democraticità e la capacità di governarla con un approccio centrato sull’essere umano (human centered) possono renderla una forza davvero dirompente nel migliorare la quotidianità e la vita delle persone liberando tempo e facilitando compiti.

Probabilmente stiamo parlando di una tecnologia che per la sua portata equivale all’avvento rivoluzionario di internet. Il dibattito in questi termini presenta analogie simili tra disfattisti, entusiasti e allarmisti. Al netto dei rischi e delle opportunità enormi è improbabile che vedremo l’avvento di un oltreuomo-macchina e nemmeno dell’obsolescenza dell’essere umano. Ogni strumento ha dei lati oscuri e può essere utilizzato a fini negativi e per questo è importante che da un punto di vista etico, politico e normativo vengano presi provvedimenti per assicurare un uso rispettoso.

Difficilmente la creatività e il pensiero umano verranno soppiantati da strumenti senza coscienza di sé, ed è proprio la nostra coscienza che dovrà farci governare tali strumenti innovativi.


PARTE 1 – L’AI nella supply chain

PARTE 2 – Gli strumenti AI del procurement 

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Fonti:

A. D. Signorelli, Cos’è il lungotermismo, la nuova fanatica utopia della Silicon Valley, Il Tascabile, Marzo 2023.

A. Longo, ChatGpt è tornata online in Italia, si adegua a norme privacy, Il Sole24Ore, Aprile 2023.

All Things Supply Chain, What the future of ChatGPT has for the Supply Chain, April 2023.

N. Grant, K. Weise, In A.I. Race, Microsoft and Google Choose Speed Over Caution, April 2023.

N. Tiku, Doomsday to utopia: Meet AI’s rival factions, April 2023.

PASA, Get your hands dirty with Chat GPT for digital procurement – Spend Matters, March 2023.

Pop!Atuomation, Chat GPT for Supply Chain and Logistics, April 2023.

Procurment Tactics, 6 ways ChatGPT will impact procurement in 2023, February 2023.

Zuiver Analytics, ChatGPT: Booster for Procurement, 2023.